Dopo tante prove e tanti affreschi...sono riuscita ad imparare la tecnica dello "strappo"!
Si tratta di una tecnica eseguita in restauro per salvare affreschi antichi dal degrado più avanzato, trasportando il primo strato di pigmento dal muri alla tela, e si esegue con l'ausilio di colle animali (colla di coniglio), colle sintetiche (primal e carbonato di calcio) e tele di iuta di diversa trama.Qui di seguito alcuni passaggi dello strappo di un affresco di una mia compagna, rappresentante il viso di un ignudo della Cappella Sistina .
Affresco volto ignudo 50x50 cm |
Si stende la colla di coniglio calda con un pennello.. |
Si posizionano le tele, prima quella più fitta, poi quella più larga, sempre continuando a stendere la colla di coniglio calda e si lascia asciugare il tutto per 3/4 giorni |
Dopo che la colla di coniglio si è totalmente asciugata si inizia a strappare via le tele che si porteranno dietro il primo strato di pigmento dell'affresco. |
Girando le tele si vedrà il contorno e alcuni dettagli del disegno. |
Si pulisce lo strappo dall'eccesso di intonaco con una spatolina |
Si fa l'impasto di Primal AC33 e carbonato di calcio. |
Si applica la colla sullo strappo con un pennello.. |
..e si stende un'altra tela di iuta a trama larga, e si lascia asciugare per qualche ora. |
Quando è tutti asciutto, si gira lo strappo con le prime due tele rivolte verso l'alto e si fissa il tutto ad un pezzo di compensato. |
Ora si mette tutto sotto l'acqua calda facendo sciogliere la colla di coniglio che abbiamo steso all'inizio e aiutandosi con un pennello si tolgono con molta delicatezza le prime due tele. |
Questo è il risultato finale. Sono riuscita quindi a trasportare il primo strato di pigmento dell'affresco sulla tela. In questo modo si preserva il disegno e lo si può intelaiare :) |